alla Fondazione Arts Acedemy
Accedemia Internazionale di Musica
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Analizzando nel dettaglio, si tratta in ogni caso di lavori abbastanza giovanili dei compositori in programma (erano tutti intorno ai 20 o 30 anni di età quando li hanno composti) e sono situati in
un breve arco di anni di età quando li hanno composti) e sono situati in un
breve arco di tempo, dal dal 1890 della Suite Bergamasque di Debussy al 1915 - 16 della Suite po 14 di Bartok:in tutto 25 anni, durante i quali avvengano però grossi cambiamenti dal punto di vista artistico, ma anche sociale e stortico, cambiamenti che culmineranno, al termine della Prima Guerra Monsiale, con la fine dell'Impero Asburgico e della cosidetta "Belle Epoque".
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La "Suite Bergamasque"di Claude Debussy ( 1862 - 1918) nasce originariamente nel 1890-92, quando l'autore è ancora uno sconosciuto che è costretto a vendere per pochi soldi le sue creazioni agli editori, i quali però non le pubblicano, forse aspettando che si faccia un nome per poi guadagnarci di più. In questo caso particolare, tuttavia, Debussy rimaneggia in seguito la sua composizione giovanile e la fa pubblicare da un altro editore nel 1905: sono passati circa 15 anni ed egli è ormai un autore affermato. Questo titolo apparentemente così strano deriva dalla poesia di Paul Verlaine che apre la raccolta intitolata "Fêtes galantes" e che si intitola proprio "Clair de Lune".
La poesia inizia così (nella traduzione italiana) :
La vostra anima è un paesaggio particolare
che maschere e berganmaschi rendano incantato
suonando il liuto e danzando, e quasi
tristi sotto i loro travestimenti fantastici!.....
Questo secondo verso "que vont charmants masques et bergamasques"è chiaramente un gioco verbale nella lingua francese,un'assonanza tra i due termini masques e bergamasques, ma "Beramasca" è anche una danza antica del cinque/seicento e Bergamo è la città delle due maschere Arlecchino e Brighella, le qualisubito richiamato alla mente la commedia dell'arte italiana del ' 700: ed ecco ricrearsi l'atmosfera del quadro antico, settecentesco e barocco, Antonie Watteau, Jean - Honoré Fragonard o François Boucher, atmosgìfera che si ispira Debussy per questa suite. La Suite stessa è una forma musicale antica, molto usata dai clavicembalisti francesi del'700 come Rameau e Couperin:la moderna reazione al romanticismo tedesco dell'800, per Debussy come per Ravel, passa attraverso la riscoperta del p
assato, dall'antica tradizione francese. I tempi della Suite sono il "Preludio" e le danze antiche come il "Minuetto" e il "Passepied", ma nel mezzo c'è un pezzo d'atmosfera, il più lungo e più bello e di una modernità inconfutabile, qal'è il "Clair de Lune", uno dei brani più famosi ed amati della musica di tutti i tempi: atmosfera rarefatta e incredibilmente suggestiva e - guarda caso - porta proprio il titolo della poesia di Verlaine.
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Giancarlo Tammaro
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