lunedì 17 agosto 2009

Tu di che razza sei?

Umana o Disumana?
Lasciami da un parente, Lasciami da un amico, Lasciami in una pensione,Lasciami in un canile ma non lasciarmi per strada
PENSACI









Chuck Berry - Maybellene

Film - Caillac Records


Cadillac Records
(Cadillac Records)
Regia: Darnell Martin
Sceneggiatura: Darnell Martin
Attori: Emmanuelle Chriqui, Jeffrey Wright, Beyoncé Knowles, Adrien Brody, Gabrielle Union, Columbus Short, Mos Def, Cedric The Entertainer, Norman Reedus, Eamonn Walker, Eric Bogosian, Tammy Blanchard, Shiloh Fernandez Ruoli ed Interpreti
Fotografia: Anastas N. Michos
Montaggio: Peter C. Frank
Musiche: Terence Blanchard
Produzione: Sony Music Film, Parkwood Pictures
Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
Paese: USA 2008
Uscita Cinema: 29/05/2009
Genere: Drammatico, Musical
Durata: 109 Min
Formato: Colore 35MM - 2.35 : 1
Trama del film Cadillac Records: Ambientato nell'universo musicale della Chicago degli anni 50, il film segue l'ascesa e il declino dell'etichetta musicale Chess Records e ci fa rivivere l'epopea di personaggi leggendari come Muddy Waters, Leonard Chess, Little Walter, Howlin' Wolf, Etta James e Chuck Berry.

Cadillac Records - Trailer 1 - Italiano

martedì 11 agosto 2009


I Conidi

Conidi
Conidi Molluschi gasteropodi marini, carnivori. La loro conchiglia presenta una forma conica regolare, con una stretta apertura estesa dalla base all’apice del cono, attraverso la quale il corpo molle dell’animale può spingersi verso l’esterno. Il loro habitat è costituito da fondali sabbiosi e fangosi, prevalentemente tropicali. Uno dei generi più importanti, Conus, comprende diverse specie secernenti una tossina potenzialmente letale anche per l’uomo. Molte specie hanno conchiglie bellissime e quotate fra i collezionisti.

Classificazione scientifica: I conidi sono una famiglia della classe dei gasteropodi, phylum molluschi.

Ma il mare non vale una Cicca?

Campagna realizzata in collaborazione con JTI, con il supporto del SIB,con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Corpo delle Capitanerie di Porto 8 e 9 agosto 2009 su 100 spiagge italiane Premesso che qualsiasi rifiuto abbandonato comporta un danno all’ambiente ed un costo per la sua rimozione, è di fondamentale importanza attivare campagne e iniziative volte a stimolare e promuovere nei cittadini comportamenti consapevoli ed eco-sostenibili che possano coinvolgerli nella gestione e cura del proprio ambiente di vita, dal centro più urbanizzato alla spiaggia più naturale.In particolare il gesto, apparentemente trascurabile, di gettare via un mozzicone oltre che essere un segno di totale mancanza di coscienza civile ed ambientale ha dietro di sé una forte serie di implicazioni.Ciò premesso, l’Associazione Marevivo realizzerà nei giorni 8 e 9 agosto 2009, una campagna mirata a sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di scoraggiare il rilascio nell’ambiente dei mozziconi di sigarette e a sollecitare comportamenti sostenibili lungo le spiagge italiane. Lo strumento per la realizzazione di tale obiettivo sarà un posacenere portatile all’interno di un folder contenente informazioni relative all’impatto dei mozziconi abbandonati nell’ambiente.

venerdì 7 agosto 2009

A tutti i bambini del mondo














A tutti i bambini del mondo

C'era una volta in un tempo che non ricordo una piccola letterina non scritta, né affrancata né imbucata e tantomeno spedita. Era bianca come la parete più bianca che non abbiate mai visto e questo era il suo problema: non riusciva a trovare nessuno che la scrivesse, nessuno che facesse su di lei anche il disegno più brutto, nessuno che poi la chiudesse nella busta e la consegnasse al postino. Sognava di compiere un viaggio bellissimo in compagnia di una cartolina che proveniva dall'altra parte del mondo, del pacco più piccolo della Terra che doveva essere consegnato nel posto più sperduto e del telegramma più veloce che c'era e che l'avrebbe abbracciata e le avrebbe fatto fare il giro del mondo in un battibaleno. I suoi occhi vedevano un francobollo elegantissimo posarsi su di lei e baciarla, distendere i suoi bordi frastagliati con dolcezza e parlarle di un lungo viaggio nel più arido posto del pianeta, laggiù nella parte più sperduta dell'Africa dove c'è poca acqua e il sole secca la pianta più tenace e lascia senza cibo. Allora lei veniva consegnata al bambino triste che stava laggiù che l'avrebbe letta e sarebbe scoppiato a ridere e avrebbe contagiato la sua famiglia e quella del vicino, il villaggio e la città vicina e via via tutti e tutto fino a far ridere di gioia tutti quanti. Ma quella gioia e quella felicità scomparivano sempre quando apriva gli occhi e si rendeva conto che non si era mai mossa da quel cassetto pieno di bottoni e pinzette, piccoli esserini morbidi senza un'anima e figurine di calciatori, ciondoli e gomme da masticare. Certo aveva fatto la corte ai francobolli che stavano tutti ben distesi nel loro raccoglitore e russavano senza ritegno, ma loro affermavano di "essere fuori corso", d'essere troppo vecchi per intraprendere un lungo viaggio e che ora volevano solo riposare. E si era molto arrabbiata col vecchio pennino che non voleva sentire ragioni: lui per scriverla aveva bisogno di un calamaio, di uno scrittoio e di un tampone assorbente, troppe cose tutte assieme che neanche la splendida fantasia della letterina avrebbe trovato.
Così il suo tempo passava tra cose che scomparivano e non tornavano più come i vecchi francobolli che furono riuniti in fretta e furia in un sacchettino trasparente e cambiarono casa, i piccoli bottoni che non trovarono mai più il vestitino a cui appartenevano e i nuovi arrivi che molte volte la sotterravano e la schiacciavano a tal punto da spiaccicarla sul fondo del cassetto.
Fu durante uno di quei tragici riempimenti che conobbe Filippo, il più bel pennarello che non avesse mai visto: lui era magrissimo e aveva uno splendido colore blu, blu era il suo cappuccio e la sua punta, e lei, che lo aveva visto scivolare di notte dal quaderno da disegno, subito se ne innamorò. Non aveva mai visto nulla di così elegante e dolce, di così determinato e allegro e quando lei gli raccontò la sua triste esistenza e gli parlò dei suoi desideri, scoprì che anche Filippo avrebbe voluto viaggiare e visitare Paesi da sogno, che anche lui avrebbe voluto scrivere parole felici e riempire pagine e pagine di gioia. E che anche lui si sentiva inutile, lasciato per troppo tempo in quel quaderno da disegno dove era scomparsa la fantasia e in cui tutte le pagine erano rimaste vuote a tal punto da ingiallire rapidamente.
Fu così che una sera i due decisero di provare a scrivere: chiesero al foglio bianco raggrinzito che stava lì vicino di prestare loro uno dei suoi angoli e Filippo, togliendosi il cappuccio con signorilità, iniziò a buttare giù parole, verbi, virgole e punti. Ed era talmente grintoso nello scrivere che non s'accorse di riempire solo l'angolo, ma le righe iniziali, quelle di mezzo e quelle della fine del foglio.
Stava ancora continuando quando la letterina lo fermò dicendosi sicura che era arrivato il momento di buttarsi nell'avventura: realizzare i loro sogni e iniziare a viaggiare.
Allora Filippo la distese sul fondo del cassetto, dopo aver fatto spostare le piccole cose che ingombravano, e iniziò a scriverla: sotto la sua punta lei rabbrividiva e provava strane sensazioni, il suo grattare e l'odore dell'inchiostro la fecero andare in estasi e lei si abbandonò in un sonno profondo e pieno di colori vivaci e frasi bellissime.
Sognò di essere letta e riletta centinaia di volte, di visitare posti incredibili e di ritornare nel suo vecchio cassetto per essere riscritta da Filippo e poi ricominciare i suoi viaggi, di non stancarsi mai, di conoscere tutti i francobolli del mondo, alcuni coloratissimi e altri molto tristi e di vedere facce di bimbi di ogni nazione che la fissavano e la scrutavano attentamente in cerca del segnale per iniziare un nuovo gioco o una nuova favola. E, quando si risvegliò dopo tanto tempo, si ritrovò nelle mani del bambino dell'Africa che,incredulo, iniziò a leggere e scoppiò in una risata allegra e felice, portò la letterina a mamma e papà che la lessero ai fratellini e tutti iniziarono a ridere a più non posso facendo accorrere tutto il villaggio, tutta la città e tutto il mondo.

Mali - Hawa Pullo - Pulaku

Kakilambe

mercoledì 5 agosto 2009

Film . The Bluese Brother

The Blues Brothers

(mymonetro 3,79 stelle)
Un film di John Landis. Con Dan Aykroyd, John Belushi, Kathleen Freeman, James Brown, Henry Gibson.
Carrie Fisher, Cab Calloway, Ray Charles, John Candy, Aretha Franklin, Charles Napier, Steve Cropper, Donald Dunn, Murphy Dunne, Willie Hall, Tom Malone, Lou Marini, Twiggy, John Landis, Frank Oz, Steven Williams, Tom Erhart, Steve Lawrence, Walter Levine, Stephen Bishop, Armand Cerami, Jeff Morris, Matt Murphy, Alan Rubin, Gerald Walling, Alonzo Atkins, Chaka Khan, Kristi Oleson, Gary McLartyTitolo originale . durata 130 min. - USA 1980
Trama
Per impedire la chiusura della loro vecchia scuola, due fratelli organizzano un concerto. Combinano tanti guai che l'intera polizia di Chicago si mette a inseguirli a piedi, in auto, a cavallo, in elicottero. Un classico della nuova comicità demenziale, un film di culto per i fan di Belushi. Anche l'orecchio ha la sua parte con molti divi del Rhythm and Blues, da Ray Charles a Cab Calloway e Aretha Franklin. Scritto da Landis con D. Aykroyd e costato 27 milioni di dollari, è basato su una coppia di personaggi popolari nella trasmissione TV Saturday Night Live. Tra gli ospiti di passaggio i registi Frank Oz e Steven Spielberg e l'ex fotomodella Twiggy.

blues brothers trailer

martedì 4 agosto 2009

Frasi del Film Amadeus

Film: "Amadeus" di Milos Forman
Quella musica, il terzo atto, era spavaldo, brillante... il quarto... era stupefacente. Una donna nei panni della propria cameriera udiva suo marito rivolgerle per la prima volta dopo tanti anni tenere frasi d'amore solo perché egli pensava che fosse un'altra. La musica del sublime perdono riempiva il teatro conferendo a tutti i presenti una totale assoluzione. Tramite quel piccolo uomo, Dio riusciva a far giungere a tutti la propria voce, irrefrenabilmente, rendendo più amara la mia sconfitta ad ogni nota.
Personaggi coinvolti: Antonio Salieri