martedì 31 agosto 2010

Le leggendarie cabine Londinesi

Le leggendarie cabine telefoniche rosse di Londra







Le cabine telefoniche rosse rappresentano un’autentica icona di Londra, capitale del Regno Unito. Furono ideate per proteggere la gente dalla pioggia e dipinte di rosso per renderle facilmente
distinguibili. Il prototipo di queste belle cabine venne disegnato da Sir Giles Gilbert Scott (1880 – 1960, architetto inglese conosciuto per il suo stile a metà fra gotico e modernista). Il modello che progettò nel 1930 fu chiamato K3 (Kiosk No.3). La prima cabina telefonica pubblica venne installata nell’Ufficio Postale del Regno Unito nel 1920. Costruita in cemento, era molto diversa dalle famose cabine rosse che si vedono a Londra ed in molte altre parti del mondo. Queste stesse tipiche cabine rosse le ritroviamo infatti a Malta, Gibilterra, Oklahoma, Oxford e persino in Argentina (nei quartieri più esclusivi come la Recoleta o Belgrano).

Gli storici autobus di Londra



Gli storici autobus routemaster di Londra



Gli autobus rossi a due piani (double decker) di Londra, famosi in tutto il mondo, rappresentano uno dei simboli della capitale britannica.Nonostante le varie teorie sembra che l'uso dei "due piani" sia da accreditare al fatto del risparmio spesa. Perché usare due autisti e due autobus quando lo stesso numero di persone poteva essere contenuta in un solo mezzo?L'uso del colore rosso, usato anche per le cabine telefoniche e per i box postali, portava invece all'immediato riconoscimento, da parte dei passeggeri che vi dovevano salire a bordo, degli autobus urbani della Londra centrale.Il servizio passeggeri, fa la sua prima comparsa nel 1829, all'epoca ancora svolto da veicoli trainati da cavalli. Successivamente divenne motorizzato dal 1902, attraverso l'introduzione dei tram e dei filobus, che vennero subito sostituiti dagli autobus rossi noti con il nome di Routemaster (Rm). Caratterizzati dall'avere la piattaforma aperta nella parte posteriore della vettura, iniziarono il loro primo servizio nel 1954 e diventati inadeguati alla legge a favore dei disabili, lo terminarono nel 2005. Oggi sono stati sostituiti dai nuovi autobus lunghi e flessibili chiamati "bendy bus" e dai nuovi double decker di recente creazione. Attualmente sono rimaste attive solo due linee di servizio routemaster, che sono ormai entrate a far parte della cultura londinese: la linea numero 9 che dalla Royal Alber Hall arriva sino a Aldwych, passando per Hyde Park Corner, Piccadilly Circus e Trafalgar Square e la linea numero 15 che da Trafalgar Square arriva sino a Tower Hill attraversando parte della City.I londinesi ancora oggi ricordano il Routemaster con nostalgia e nonostante Londra abbia ancora gli autobus rossi a due piani che sfrecciano per le strade del centro, l'antico modello Rm rimarrà per sempre unico al mondo.

Storia di Londra

Londra è la capitale del Regno Unito e dell'Inghilterra e una delle città più grandi d'Europa. È la terza piazza borsistica al mondo, dopo New York e Tokyo, e una delle principali città che influenzano il resto del mondo in fatto di cultura, comunicazione, politica, economia e arte.Londra è la città più popolata dell'Unione Europea, con una popolazione nella Greater London di 7.421.328 abitanti e di 12,5 milioni circa nell'area metropolitana. Gli abitanti, chiamati "londinesi" appartengono alle più diverse nazionalità, religioni e culture, facendone una delle città più cosmopolite del mondo e una delle più differenziate linguisticamente: vi sono parlate oltre 300 lingue. Il fulcro dominante della vita di Londra è la City of Westminster (che comprende anche gran parte del West End), principale distretto culturale, d'intrattenimento e shopping, oltre che sede di gran parte delle principali società londinesi non operanti nel settore finanziario, e, infine, centro della politica.
La storia di Londra
Originariamente città celtica, fu fortificata dai Romani che la chiamarono Londinium e la usarono come porto sul fiume Tamigi. Durante questo periodo Londra fu eretta a capitale della Britannia da parte dei Romani che la abbandonarono all'inizio del V secolo quando le legioni lasciarono l'intera isola. Nel periodo medievale Londra accrebbe la sua importanza sancita anche dalla Abbazia di Westminster. In questa abbazia fin dal Medioevo vengono incoronati tutti i re d'Inghilterra. La residenza dei reali d'Inghilterra fu, fin dal periodo normanno, il castello-fortezza della Torre di Londra, dove oggi sono custoditi i gioielli della Corona. Con il passare degli anni sulla Londra romana si sviluppò quello che oggi è il distretto finanziario (la City). Londra si è poi notevolmente ingrandita in ogni direzione, inglobando campagne, boschi, villaggi e paesi. Dal XVI secolo alla prima metà del XX secolo è stata la capitale dell'Impero Britannico. Nel 1666 un grande incendio distrusse gran parte della City. La ricostruzione durò una decina d'anni e vide all'opera il grande architetto Christopher Wren, che riedificò molte chiese distrutte, tra cui la Cattedrale di St. Paul, dove oggi riposano gli eroi della nazione britannica. La crescita cittadina ebbe una grande accelerazione nel XVIII secolo e, agli inizi del XIX secolo, Londra era la città più grande del mondo. L'amministrazione locale cercò di fronteggiare questa enorme espansione, specialmente per fornire adeguate infrastrutture alla città. A questo scopo, nel 1855 si creò il Metropolitan Board of Works. Nel 1889 il MBW venne liquidato e al suo posto fu istituita la County of London, governata dalla prima assemblea eletta da tutta la Londra "allargata", il London County Council. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, Londra venne bombardata dalla Luftwaffe; le incursioni uccisero oltre 30.000 londinesi e distrussero varie zone della città, ricostruite in vari stili architettonici nei decenni successivi. L'espansione esterna di Londra fu notevolmente rallentata a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale con l'adozione di diversi piani regolatori, tesi alla salvaguardia di un anello di verde intorno alla città.
Notizie e numeri
Abitanti: 7.465.100 (11.229.200 nell'area metropolitana)
Superficie: 1.580 kmq
Nazione: Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord
Lingua : Inglese
Valuta : Sterlina (1£ ~ 1.5€)
Fuso orario: GMT (-1 con l'Italia)
Prefisso Telefonico: (+0044)20

lunedì 30 agosto 2010

Biografia - Charles Dickens














Romanziere inglese tra i più popolari della storia della letteratura di ogni tempo, mostro di bravura capace di creare storie immortali con una scrittura abilissima e comprensibile a tutti, Charles Dickens nasce il 7 febbraio 1812 presso Portsmouth, secondo di otto figli. Il padre John era impiegato all'ufficio della Marina e la madre Elizabeth Barrow era figlia di un funzionario statale. Il piccolo Charles John Huffman Dickens (questo il suo nome completo) trascorre i primi quattro anni in luoghi diversi seguendo la famiglia e i vari trasferimenti del padre e sviluppando già nella prima adolescenza una profonda passione per la lettura. Le opere preferite vanno dal teatro elisabettiano ai romanzi di Defoe, Fielding e Smollett, dalle "Mille e una notte" al "Don Chisciotte" di Cervantes. Nel 1824 il padre viene arrestato per debiti: rinchiuso in prigione, vi resta qualche mese finché grazie a una piccola eredità la famiglia può finalmente appianarne i debiti. In quei mesi bui il dodicenne Charles conoscerà il duro lavoro del manovale, lo sfruttamento dei minorenni (vero scandalo dell'Inghilterra di allora) e la brutalità di alcuni rappresentanti delle classi subalterne. Le condizioni di lavoro erano spaventose: gettato in una fabbrica simile ad una sporca baracca infestata dai topi, insieme ad alcuni coetanei dei bassifondi incollava etichette su flaconi di lucido per scarpe. Sono esperienze che gli resteranno nell'anima per sempre come una ferita mai rimarginata e che faranno da fecondo "humus" per la sua inesauribile invenzione letteraria. Una volta uscito dal carcere il padre era contrario a che Charles lasciasse il lavoro, finchè per fortuna dopo circa un anno la diversa volontà della madre si imponeva. A partire dal 1825 Charles può riprendere gli studi; questa volta non più in modo occasionale bensì presso la Wellington Academy di Hampstead Road; la abbandonerà però due anni dopo perché il padre non potrà più permettersi la retta di iscrizione. A maggio comincia quindi a lavorare come fattorino presso uno studio legale per passare l'anno successivo all'attività di cronista parlamentare, fino ad ottenere nel 1829 l'incarico di giornalista presso la Law Courts dei Doctors in società col cugino Thomas Charlton. L'anno successivo il diciannovenne Charles si innamora di una giovane, figlia di un funzionario di banca, ma anche per ragioni di disparità sociale e per l'opposizione dei genitori di lei, il fidanzamento si scioglie tre anni dopo con una rottura che lascerà più d'un segno nell'animo di Charles. Nel 1835 incontra Catherine Hogarth, sposata in fretta e furia l'anno successivo; significativo è il rapporto che si stabilisce tra lo scrittore e le due cognate, Mary (la cui morte a soli 16 anni nel 1837 scatena in Charles un dolore infinito e una grave crisi psicologica) e Georgina, di 12 anni più giovane di Catherine, che entrò più tardi nella famiglia dello scrittore sostituendosi gradualmente alla sorella maggiore nell'amministrazione della casa e che non lasciò nemmeno quando i due coniugi ottennero la separazione legale, tollerando in seguito anche il nuovo amore e la nuova relazione di Charles con Ellen Ternan. Chi legge i romanzi di Dickens ritrova celate in alcuni personaggi femminili le stesse caratteristiche di queste insolite cognate. Il 6 gennaio 1837 nasce il primo di otto figli, ma il 1837 è anche l'anno del primo grande successo ottenuto sia con i fascicoli a puntate di "Oliver Twist" che con i "Quaderni di Pickwick" (poi diventato il celebre "Circolo Pickwick"): due capolavori assoluti che rimarranno per sempre nella storia della letteratura mondiale. Questo è un periodo creativo strabiliante per Dickens: in questi anni comincia di fatto un quindicennio durante il quale lo scrittore genera le sue opere maggiori, culminate con la pubblicazione del sublime "David Copperfield". La sua fama finalmente si diffonde sia in Europa che in America tanto che nel 1842 effettua un lungo viaggio negli Stati Uniti, dove tra l'altro si interesserà del sistema carcerario. Nel luglio 1844 sbarca anche in Italia stabilendosi a Genova con la famiglia al completo fino all'aprile del 1845. Nel 1846 visita la Svizzera e la Francia e anche in questi casi si conferma la sua particolare attenzione per le strutture carcerarie, la loro organizzazione e finalità, segno di grande sensibilità sociale indubbiamente maturata a seguito della esperienze infantili. Nel maggio 1855 la sua vita subisce un brusco cambiamento a causa dell'incontro con Ellen Ternan, un amore che lo spingerà ad abbandonare il tetto coniugale per iniziare una nuova vita con lei. Malgrado l'ancor giovane età Charles Dickens è quasi una gloria nazionale: è il responsabile di una vera e propria febbre di massa, sempre impegnato in letture pubbliche delle sue opere sia in patria che all'estero. Lei è docile e lo segue con deferenza anche se nasconde un carattere ferreo e materno, capace di guidarlo nei frangenti più difficili. Alla fine del 1867 Dickens intraprende un nuovo viaggio in America per un giro di letture ma in dicembre si ammalerà gravemente, tanto da riprendersi con grandi difficoltà. Nel 1869 comincia a scrivere la sua ultima opera, "Il mistero di Edwin Drood", rimasta purtroppo incompiuta. Le sue condizioni fisiche sono ormai critiche. Ridotto al lumicino da complicazioni polmonari protratte, subisce un'emorragia cerebrale che lo porta alla morte il giorno successivo: è il 9 giugno 1870. Verrà sepolto il 14 giugno con grandi onori nel Poet's Corner in Westminster Abbey. I romanzi di Dickens, pur con risultati differenti, rappresentano uno dei momenti più alti del romanzo sociale dell'Ottocento un misto di prosa giornalistica e classica affabulazione con un marcato occhio sensibile verso la realtà sociale e le esigenze del lettore con il quale crea una comunicazione sempre di alto livello. Le sue descrizioni di ambienti, situazioni e personaggi rappresentano un affresco fondamentale per comprendere la società inglese del diciannovesimo secolo.