lunedì 22 febbraio 2010

Le farfalle


Le farfalle
Ricerca di scienza su un organismo e sulle caratteristiche che lo rendono vivente.
Le farfalle appartengono alla classe degli insetti-lepidotteri, quindi come ogni insetto, gli esemplari adulti sono ricoperti da una specie di corazza chiamata esoscheletro che protegge il loro corpo.
Le farfalle nel corso del loro sviluppo subiscono una metamorfosi che comprende, oltre all’uovo, tre stadi ben differenziati: larva(stadio in cui la farfalla è ancora un bruco), crisalide( il bruco si chiude in una specie di “sacco” dove avviene la trasformazione in farfalla),infine l’animale diventa adulto e la metamorfosi è compiuta: è diventato una farfalla.Le uova sono spesso deposte su piante che possono servire all’alimentazione della larva quando queste si schiuderanno. Dall’uovo fuoriesce una larva con molte zampe: il bruco. Esso attraversa una fase d’accrescimento prima di d iventare una crisalide, per questo la larva durante questa fase subisce una serie di mute della pelle. Finito l’accrescimento il bruco cerca un luogo dove poter tessere il bozzolo entro cui trasformarsi in crisalide, qui si completa la metamorfosi da cui uscirà l’insetto adulto: la farfalla.L’esemplare adulto vola via per nutrirsi ed accoppiarsi, il ciclo biologico quindi torna a ripetersi anche più volte. Gli esemplari maschi per attirare le femmine hanno colori sgargianti grazie ai pigmenti sulle squame delle ali,
Spesso le femmine, invece sono più grandi e presentano colori meno appariscenti che le mimetizzano e le nascondono allavista dei predatori.
Le farfalle per poter vivere succhiano il nettare dei fiori grazie alla loro bocca a forma di tubo che aspira il nutrimento, è infatti un apparato succhiatore che poi durante il volo viene ripiegato come una spirale sotto il capo.
L’organismo delle farfalle può essere considerato un sistema vivente perché è costituito da un insieme di elementi (apparato boccale che permette il nutrimento e quindi la crescita, ali e zampe che permettono il movimento, apparato genitale che permette di riprodursi) che interagiscono tra loro e rendono possibile il funzionamento dell’organismo e quindi la vita dell’insetto. Inoltre questo sistema non è chiuso o isolato, ma aperto perché scambia materia e energia con l’esterno; infatti grazie al cibo che l’animale ingerisce e l’energia che riceve dal sole la farfalla interagisce con l’ambiente esterno e può quindi vivere. Un esempio è che le farfalle non hanno una temperatura corporea propria, quindi al mattino per poter volare devono riscaldare la propria muscolatura assorbendo i raggi del sole. Inoltre posandosi di fiore in fiore la farfalla permette l’impollinazione delle piante e contribuisce a sua volta alla vita di queste ultime.

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