Il suo vero nome era Moishe Segal (משה סג"ל - Segal è un cognome levita, acronimo di סגן לוי Segan Levi, "assistente levita"); il suo nome russo era Mark Zakharovič Šagalov, abbreviato in Šagal (Шагал; Chagall, secondo la trascrizione francese).
Iniziò a studiare pittura nel 1906 con il maestro Yehuda (Yudl) Pen, il solo pittore di Vitebsk, ma l'anno successivo si trasferì a San Pietroburgo. Qui frequentò le Belle Arti, con il maestro Nikolai Roerich, e conobbe artisti di ogni scuola e stile. Tra il 1908 e il 1910 studiò, invece, alla scuola Zvantseva con Leon Bakst.
Questo fu un periodo difficile per Chagall: gli ebrei potevano infatti vivere a San Pietroburgo solo con un permesso apposito e per breve tempo venne imprigionato. Rimase nella città fino al 1910, anche se di tanto in tanto tornava nel paese natale, dove, nel 1909 incontrò la sua futura moglie, Bella Rosenfeld conosciuta ai tempi in cui si accompagnava con il maestro Nikolai Roerich.
Una volta divenuto noto come artista, lasciò San Pietroburgo per stabilirsi a Parigi, per essere più vicino alla comunità artistica di Montparnasse, dove entrò in amicizia con Guillaume Apollinaire, Robert Delaunay, e Fernand Léger. Nel 1914 ritornò a Vitebsk e l'anno successivo si sposò con la fidanzata Bella. La prima guerra mondiale scoppiò mentre Chagall era in Russia. Nel 1916, il pittore ebbe la sua prima figlia, Ida.
Durante l'occupazione nazista in Francia, nella seconda guerra mondiale, con la deportazione degli Ebrei e l'Olocausto, gli Chagall fuggirono da Parigi. Si nascosero presso Villa Air-Bel a Marsiglia e il giornalista americano Varian Fry li aiutò nella fuga verso la Spagna ed il Portogallo. Nel 1941 la famiglia Chagall si stabilì negli Stati Uniti, ove sbarcò il 22 giugno, giorno dell'invasione nazista della Russia.
Il 2 settembre 1944, Bella, compagna amatissima, soggetto frequente nei suoi dipinti e compagna di vita, morì per malattia. Due anni dopo, Chagall fece ritorno in Europa e nel 1949 si stabilì in Provenza.
Uscì dalla depressione dovuta alla morte della moglie quando conobbe Virginia Haggard, dalla quale ebbe un figlio. Fu anche aiutato dalle commissioni che ricevette per lavori per il teatro.
In questi anni intensi, riscoprì colori liberi e brillanti: le sue opere sono dedicate all'amore e alla gioia di vivere, con figure morbide e sinuose. Si cimentò anche con la scultura, la ceramica e il vetro.
Durante la guerra dei sei giorni l'ospedale venne bombardato e le vetrate di Chagall rischiarono di essere distrutte: solo una venne danneggiata, mentre le altre vennero messe in salvo. In seguito a questo, Chagall scrisse una lettera dove - giustamente - diceva di essere preoccupato non per i suoi lavori ma per la salvezza di Israele.
Chagall morì a novantasette anni, a Saint-Paul de Vence, il 28 marzo 1985.
Stile
si occupò di progetti su larga scala che coinvolgevano aree pubbliche e importanti edifici religiosi e civili.
Le opere di Chagall si inseriscono in diverse categorie dell'arte contemporanea: prese parte ai movimenti parigini che precedettero la prima guerra mondiale e venne coinvolto nelle avanguardie. Tuttavia, rimase sempre ai margini di questi movimenti, compresi il cubismo e il fauvismo. Fu molto vicino alla Scuola di Parigi e ai suoi esponenti, come Amedeo Modigliani.
I suoi dipinti sono ricchi di riferimenti alla sua infanzia, anche se spesso preferì tralasciare i periodi più difficili. Riuscì a comunicare felicità e ottimismo tramite la scelta di colori vivaci e brillanti. Il mondo di Chagall era colorato, come se fosse visto attraverso una vetrata di una chiesa.
Opere
Le nozze (1910), Centre Pompidou, Parigi.
La modella (1910), Collezione privata
La nascita (1911), Collezione privata
Natura morta (1911), Tochigi Prefectural Museum of fine Arts, Utsunomiya, Giappone
Il violinista (1911), Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, Düsseldorf.
Il villaggio russo dalla luna (1911), Collezione privata
Io e il mio paese (1911), The Museum of Modern Art, New York.
Pioggia (1911), Guggenheim, New York
Cucchiaiata di latte (1912)
Il violinista (1912-1913), Stedelijk Museum, Amsterdam
La donna incinta (1913), Stedelijk Museum, Amsterdam
L'acrobata (1914), Albright-Knox Art Gallery, Buffalo
Farmacia a Vitebsk (1914), Collezione privata
David di profilo (1914), Ateneum-Finnish National Gallery, Helsinki
Sopra Vitebsk (1914), Art Gallery of Ontario, Toronto
Gli innamorati in verde (1914-1915), Collezione privata
L'Ebreo in rosa (1915), Museo di Stato Russo, San Pietroburgo
Il poeta sdraiato (1915), galleria Tate Modern , Londra
Lo specchio (1915), Museo di Stato Russo, San Pietroburgo
Compleanno (1915), The Museum of Modern Art, New York.
Bella e Ida alla finestra (1916), Collezione privata
Bella con il colletto bianco (1917)
Dietro la casa (1917)
Le porte del cimitero (1917)
La passeggiata (1917-1918)
La casa blu (1917-1920)
Il mercante di bestiame (1922-1923)
Il violinista verde (1923)
Il guanto nero (1923-1948)
L'occhio verde (1926-1944)
La sposa dai due volti (1927)
Nudo sotto il tavolo (1928)
Natura morta alla finestra (1929)
Dieu crée l'homme (1930)
Gerusalemme (1931)
La fidanzata dal volto blu (1932-1960)
Nudo sopra Vitebsk (1933)
Solitudine (1933)
La sinagoga di Vilna (1935)
Resistenza (1937-1948)
Resurrezione (1937-1948)
Liberazione (1937-1952)
Crocifissione bianca (1938)
Al crepuscolo (1938-1943)
Sogno di una notte d'estate (1939)
La guerra (1943)
Il giocoliere (1943)
Crocifissione in giallo (1943)
Il matrimonio (1944)
Le luci del matrimonio (1945)
Notturno (1947)
Mosè riceve le tavole della legge (1950-1952)
Re Davide (1951)
La notte verde (1952)
Esodo (1952-1966)
La Bastiglia (1953)
Parigi tra le due rive (1953-1956)
Il passaggio del Mar Rosso (1955)
Autoritratto (1959-1960)
Il profeta Geremia (1968)
Les paques (1968)
Giobbe (1975)
La famiglia (1975-1976)
Il pittore e la sua fidanzata (1980)
Parigi dalla finestra
Nove vetrate decorate della Chiesa di Santo Stefano (Magonza)
"Les amants au ciel rouge" (1950)
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