venerdì 27 marzo 2009

Le Viole



iori
Viola hybrida

Viola del pensiero-Violaceae
Generalità: le viole del pensiero sono ibridi perenni a vita breve, o comunque coltivate come annuali o biennali; le specie madri provengono generalmente dall'Europa e dalla Turchia, le più utilizzate dagli ibridatori sono: V. lutea, V. tricolor, V. odorata, V. cornuta, V. x wittrockiana.Le viole del pensiero hanno fiori molto grandi e di colori sgargianti, dal bianco al nero puro, privi di profumo, a cinque petali, con centro scuro o giallo, in contrasto con il resto del fiore. Alcune varietà hanno venature scure che danno al fiore l'aspetto di un viso; ogni anno si aggiungono nuove varietà alle numerose già esistenti. Le foglie sono verde scuro, ovate, non molto decorative; la fioritura avviene nei periodi freschi dell'anno, in autunno e inverno e all'inizio della primavera.
Esposizione: la scelta dell'esposizione dipende dal periodo in cui si preferisce metterle a dimora e quindi godere della splendida fioritura. Se si decide di interrarle in autunno, e quindi farle fiorire in autunno e nella primavera successiva, è bene metterle in una zona in pieno sole, per permettere alle piantine di ricevere tutte le ore di sole possibili nelle fredde giornate invernali. Se invece si preferisce piantarle in primavera è consigliabile porle a mezz'ombra, altrimenti nei mesi estivi verrebbero con facilità bruciate e disseccate dai raggi solari nelle giornate più calde. Si sconsiglia di interrarle in una zona all'ombra completa, poichè troppo poca insolazione causa scarse fioriture. Volendo si possono porre in contenitori, in modo da poterle mettere al sole in primavera e spostare all'ombra in estate. Non temono il freddo, è quindi possibile porle a dimora anche quando c'è minaccia di gelate, anzi solitamente le basse temperature favoriscono la germinazione dei semi e fioriture abbondanti.
Annaffiature: necessitano di abbondante acqua, il terreno deve sempre essere umido, ma non inzuppato d'acqua; è preferibile quindi annaffiarle spesso, lasciando comunque asciugare leggermente il substrato prima di annaffiare nuovamente. Per favorire la fioritura è opportuno fertilizzare regolarmente con concime per piante fiorite, almeno ogni 20-30 giorni.
Terreno: non hanno particolari necessità per quanto riguarda il substrato di crescita, se la terra del nostro giardino fosse troppo pesante e calcarea è comunque opportuno correggerla con torba, sabbia e terriccio universale bilanciato, in modo da ottenere un substrato abbastanza ricco di materiale organico e ben drenato.
Moltiplicazione: può avvenire per talea o per seme. Le talee si praticano in primavera, facendo radicare i fusti in un miscuglio di torba e sabbia che va mantenuto in luogo fresco e umido fino a completo attecchimento. Solitamente le viole del pensiero si coltivano per seme, in quanto ogni piantina ne produce moltissimi e sono quindi di facile reperimento (sempre che non si desiderino varietà molto particolari); per la semina si procede preparando un contenitore con terriccio bilanciato, torba e sabbia, ben mescolati, si inumidisce il substrato e quindi si spargono i semi, che vanno ricoperti con un leggero strato di sabbia, necessario a mantenere l'umidità. I semenzai di viole vanno coperti con della plastica trasparente e mantenuti in luogo freddo e al buio, queste due condizioni favoriscono la germinazione.
Volendo si possono seminare in piena terra, in luogo ombreggiato, ma in questo caso la germinazione non è sempre garantita. Le piantine si pongono a dimora quando hanno prodotto almeno due paia di foglie, in primavera o in autunno, anche a stagione inoltrata. Parassiti e malattie: le viole temono molto le lumache e la mosca bianca; possono essere attaccate anche dagli afidi.

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