Cicely Mary Barker
Nata in Inghilterra nel 1985, Cicely Mary Barker, mostrò subito un senso creativo che la spinse al disegno, alla pittura e alla poesia.In giovane età ebbe attacchi di epiliessia che sparirono più avanti negli anni, ma sicuramente contribuì a sensibilizzare ancora di più il suo innato talento e la sua incondizionata fantasia, che la spinsero a creare i suoi deliziosi capolavori.
A causa della sua salute, studiò privatamente, frequentando per posta un corso d'arte e tempo dopo una scuola serale sempre di belle arti.
A causa della sua salute, studiò privatamente, frequentando per posta un corso d'arte e tempo dopo una scuola serale sempre di belle arti.
A 15 anni alcuni dei suo disegni vennero acquistati da un editore e usati per una produzione di cartoline.
L'anno successivo vinse il secondo premio in un concorso per la realizzazione di manifesti e questo le diete la possibilità di essere eletta, in seno alla associazione che sponsorizzava, membro onoraio.
La morte del prematura del padre contrin Cicely a vendere poesie e disegni a riviste quali my Magazine, Child's Own.
Cicely è nota soprattutto per le sue bellissime, delicate poetiche illustrazioni della serie delle Fate dei Fiori, realizzate sulla base delle sue conoscenze botaniche e dei suo studi artistici- in particolar modo dei Pre - Raffaeliti, che spesso l'avevano portata a ritrarre i bambini.
Il suo primo bibro di illustrazioni e poesie, stampato nel 1923 ebbe un grande successo tanto che ne furono stampate altri sette.
Ella provvedeva anche alla realizazione degli splendidi costumi della Fate che faceva indossare ai bambini dell'asilo gestito dalla sorella, che poi ritraeva dal vivo.
Essendo profondamente credente, i suoi lavori sulle Fate si alternavano al altri di carattere religioso, realizzando serie di cartoline e biglietti augurali o quadri che spesso donava alle chiese.
La sua tecnica spazia dall'acquarello al disegno in bianco e nero, dall'olio ai pastelli.
La Barker dipinse pe tutta la sua lunga vita, finchè la vista glielo permise, fino a poco tempo prima della sua morte, avvenuta nel 1973, proprio nel giorno del cinquantaseisimo anniversario della pubblicazione del suo primo libro delle Fate.
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