A tavola con Gioacchino Rossini
Il grande Gioacchino Rossini non fu limitatamente un ottimo compositore, ma anche un amante della buona cucina. Sin da bambino, dicono i biografi ci teneva a fare il chierichetto, ma lo faceva per il solo motivo di bere qualche ultima goccia del vino contenuto nel calice del prete. Usava delle originali frasi per indicare tutto ciò che riguardava il cibo tra cui ricordiamo: "L'appetito è per lo stomaco quello che l'amore è per il cuore" e "Non conosco un lavoro migliore del mangiare".
Richiedeva ogni prodotto di ottima qualità da diversi luoghi: da Gorgonzola il formaggio, da Milano il panettone ecc. Una delle ricette che Rossini amava di più è la sua personale insalata, composta da mostarda, limone, pepe, sale e infine olio e tartufo.
Il grande Gioacchino Rossini non fu limitatamente un ottimo compositore, ma anche un amante della buona cucina. Sin da bambino, dicono i biografi ci teneva a fare il chierichetto, ma lo faceva per il solo motivo di bere qualche ultima goccia del vino contenuto nel calice del prete. Usava delle originali frasi per indicare tutto ciò che riguardava il cibo tra cui ricordiamo: "L'appetito è per lo stomaco quello che l'amore è per il cuore" e "Non conosco un lavoro migliore del mangiare".
Richiedeva ogni prodotto di ottima qualità da diversi luoghi: da Gorgonzola il formaggio, da Milano il panettone ecc. Una delle ricette che Rossini amava di più è la sua personale insalata, composta da mostarda, limone, pepe, sale e infine olio e tartufo.
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