Il giardino segreto (nome originale The Secret Garden) è uno dei libri più famosi di Frances Hodgson Burnett, scritto nel 1909, che racconta la storia della piccola Mary Lennox.
Mary è una bambina di circa dieci anni, nata in India da due aristocratici inglesi: la madre, una donna frivola e superficiale, non si è mai occupata di lei e il padre è sempre lontano da casa. Mary è cresciuta da Ayah, la sua bambinaia, e da servi indigeni, diventando una ragazzina insensibile, scorbutica e solitaria.
Quando, per un'epidemia di colera, le muoiono entrambi i genitori, la bambinaia e alcuni servi indigeni, Mary viene imbarcata per l'Inghilterra dove sarà affidata a suo zio, il nobile gobbo lord Archibald Craven che vive in un tetro castello sperduto nella landa, Misselthwaite. Ad aspettarla c'è Mrs. Medlock, spocchiosa governante del castello, che tratta Mary con freddezza e la invita a non creare problemi a Misselthwaite, a non vagare per le stanze senza permesso e a non curiosare. Mary conosce anche Martha, rosea e giovane cameriera che sarà parte importante della trasfomazione della bambina. Il castello è immerso nella brughiera, terra tetra e smorta, ma Mary riesce a ricavarne la piacevolezza della libertà.
La piccola viene a conoscenza che suo zio è un uomo piuttosto malinconico e che questo aspetto del suo carattere si è maggiormente acuito da quando sua moglie Lilias è morta nel loro giardino personale, un giardino stupendo: tanta la disperazione, lo zio Archibald aveva chiuso quel giardino e aveva fatto sotterrare la chiave, così che nessuno potesse mettere piede in quel luogo "sacro". Mary, con l'aiuto del petirosso del giardiniere, il signor Ben Weatherstaff, trova la chiave che le occorre per aprire quel misterioso giardino. Quando ci riesce scopre un luogo affascinante, dove la natura, seppur smorta, regna indisturbata. Mary inizialmente non confida a nessuno questo segreto perché è intenta a fare del giardino il suo rifugio, ma poi lo confiderà a Dickon, fratello minore di Martha, molto esperto di piante ed animali, e i due piano piano riusciranno a far rinascere il giardino.
Una notte, Mary sente il lamento come di qualcuno che piange, ed è decisa a scoprire l'ennesimo "segreto" dello zio. Seguendo il lamento, Mary scopre una stanza dove vede un bambino macilento: parlando un po' con lui, la ragazzina scopre che il bambino è Colin, figlio di Archibald Craven e quindi suo cugino, rinchiuso lì da quando è nato poiché "malato", paralizzato e poiché ogni contatto con il mondo esterno gli sarebbe fatale. Nonostante la rabbia e l'opposizione di Mrs. Medlock, che non vorrebbe che la "pestifera" bambina stesse a contatto con Colin, i due cominciano ad essere legati da un affetto profondo: Mary, infatti, riesce a trasformare il carattere del bambino, che da debole e isterico diventa paziente e dolce. Anche Colin viene messo al corrente del segreto del giardino ed entrandoci ci trova un mondo incantato: un ambiente verdeggiante e straordinario. Il giardino fa anche il miracolo: Colin con l'incoraggiamento di Mary e di Dickon riesce a camminare; infatti, la malattia di Colin consisteva solamente nella "paura", ma non in una patologia reale.
Sollecitato da un sogno in cui compare la moglie che lo invita a recarsi nel giardino, lord Archibald torna a Misselthwaite consapevole che la moglie, con quel sogno, voleva comunicargli qualcosa. Infatti, arrivato nel giardino segreto, Archibald vede suo figlio camminare e lo abbraccia. Abbraccia con affetto anche Mary, poiché egli sa che è stato il suo affetto e il suo incoraggiamento a far si che Colin camminasse. Loro tre saranno una nuova famiglia, e Mary, da dispettosa e scontrosa, conoscendo l'affetto che gli esseri umani possono scambiarsi vicendevolmente, diventa una bambina diversa.
Mary è una bambina di circa dieci anni, nata in India da due aristocratici inglesi: la madre, una donna frivola e superficiale, non si è mai occupata di lei e il padre è sempre lontano da casa. Mary è cresciuta da Ayah, la sua bambinaia, e da servi indigeni, diventando una ragazzina insensibile, scorbutica e solitaria.
Quando, per un'epidemia di colera, le muoiono entrambi i genitori, la bambinaia e alcuni servi indigeni, Mary viene imbarcata per l'Inghilterra dove sarà affidata a suo zio, il nobile gobbo lord Archibald Craven che vive in un tetro castello sperduto nella landa, Misselthwaite. Ad aspettarla c'è Mrs. Medlock, spocchiosa governante del castello, che tratta Mary con freddezza e la invita a non creare problemi a Misselthwaite, a non vagare per le stanze senza permesso e a non curiosare. Mary conosce anche Martha, rosea e giovane cameriera che sarà parte importante della trasfomazione della bambina. Il castello è immerso nella brughiera, terra tetra e smorta, ma Mary riesce a ricavarne la piacevolezza della libertà.
La piccola viene a conoscenza che suo zio è un uomo piuttosto malinconico e che questo aspetto del suo carattere si è maggiormente acuito da quando sua moglie Lilias è morta nel loro giardino personale, un giardino stupendo: tanta la disperazione, lo zio Archibald aveva chiuso quel giardino e aveva fatto sotterrare la chiave, così che nessuno potesse mettere piede in quel luogo "sacro". Mary, con l'aiuto del petirosso del giardiniere, il signor Ben Weatherstaff, trova la chiave che le occorre per aprire quel misterioso giardino. Quando ci riesce scopre un luogo affascinante, dove la natura, seppur smorta, regna indisturbata. Mary inizialmente non confida a nessuno questo segreto perché è intenta a fare del giardino il suo rifugio, ma poi lo confiderà a Dickon, fratello minore di Martha, molto esperto di piante ed animali, e i due piano piano riusciranno a far rinascere il giardino.
Una notte, Mary sente il lamento come di qualcuno che piange, ed è decisa a scoprire l'ennesimo "segreto" dello zio. Seguendo il lamento, Mary scopre una stanza dove vede un bambino macilento: parlando un po' con lui, la ragazzina scopre che il bambino è Colin, figlio di Archibald Craven e quindi suo cugino, rinchiuso lì da quando è nato poiché "malato", paralizzato e poiché ogni contatto con il mondo esterno gli sarebbe fatale. Nonostante la rabbia e l'opposizione di Mrs. Medlock, che non vorrebbe che la "pestifera" bambina stesse a contatto con Colin, i due cominciano ad essere legati da un affetto profondo: Mary, infatti, riesce a trasformare il carattere del bambino, che da debole e isterico diventa paziente e dolce. Anche Colin viene messo al corrente del segreto del giardino ed entrandoci ci trova un mondo incantato: un ambiente verdeggiante e straordinario. Il giardino fa anche il miracolo: Colin con l'incoraggiamento di Mary e di Dickon riesce a camminare; infatti, la malattia di Colin consisteva solamente nella "paura", ma non in una patologia reale.
Sollecitato da un sogno in cui compare la moglie che lo invita a recarsi nel giardino, lord Archibald torna a Misselthwaite consapevole che la moglie, con quel sogno, voleva comunicargli qualcosa. Infatti, arrivato nel giardino segreto, Archibald vede suo figlio camminare e lo abbraccia. Abbraccia con affetto anche Mary, poiché egli sa che è stato il suo affetto e il suo incoraggiamento a far si che Colin camminasse. Loro tre saranno una nuova famiglia, e Mary, da dispettosa e scontrosa, conoscendo l'affetto che gli esseri umani possono scambiarsi vicendevolmente, diventa una bambina diversa.
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